lunedì 10 marzo 2014

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)






Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo d’ansia, caratterizzato dalla presenza di ossessioni e può essere con o senza compulsioni.

Cosa sono le ossessioni?
Le ossessioni possono essere idee, impulsi, pensieri o delle immagini ricorrenti e persistenti, che compaiono improvvisamente nella mente del soggetto. Solitamente queste ossessioni sono percepite come intrusive, fastidiose e prive di senso. Le ossessioni sono spesso fonte di ansia e disagio marcato.
La persona che vive queste intrusioni le riconosce come un prodotto della propria mente, ma non sa come impedire che tali pensieri si manifestino, comportando una forte frustrazione e un senso di impotenza (Lo Psicologo può insegnare delle tecniche efficaci a tale scopo).

Tra le ossessioni più frequenti ritroviamo:


1) Il timore di essere contaminati dallo sporco, dai germi, dai virus, ecc.


2) La preoccupazione di non aver chiuso la porta di casa o la macchina, di aver lasciato il gas aperto, ecc.


3) Pensieri o immagini intrusive di parolacce, bestemmie, sesso, ecc.


4) La paura di sbagliare o di comportarsi male e per questo essere giudicati negativamente dagli altri.


5) La paura di buttare delle cose che potrebbero servire in futuro.


Cosa sono le compulsioni?

Le compulsioni invece, si possono manifestare sia come atti mentali (es. ripetere frasi, parole, contare, pregare) che come atti comportamentali (es. controllare, pulire, ordinare, conservare). Sono ripetitive e messe in atto per compensare un’ossessione. Sono svolte seguendo regole precise, ed hanno lo scopo di neutralizzare e/o prevenire una situazione temuta, spesso ritenuta catastrofica e dalle terribili conseguenze (es. la persona nonostante ricordi di aver chiuso il gas, è assalita da un dubbio, ossessione, che la porta a pensare “ho paura di aver lasciato il gas aperto e scoppierà tutto il palazzo” la compulsione sarà controllare svariate volte che la chiave del gas sia chiusa, finché il livello di ansia non scende).
Vediamo quali compulsioni si potrebbero manifestare in risposta alle ossessioni elencate in precedenza:

1) Ossessione: timore di essere contaminati dallo sporco, dai germi, dai virus, ecc.
Compulsione: lavarsi le mani pulite continuamente (20-30 volte al giorno), evitare tutti i posti affollati (metropolitana, autobus, ecc), nei casi più gravi evitare di uscire di casa e creare intorno a sé un ambiente ritenuto sterile.

2) Ossessione: preoccupazione di non aver chiuso la porta di casa o la macchina, di aver lasciato il gas aperto.
Compulsione: ritornare più volte in dietro per controllare se la porta di casa o la macchina è stata chiusa. Telefonare in una mattinata 4-5 volte a casa per controllare che vada tutto bene. Chiamare il vicino e chiedergli di controllare se la porta di casa è stata chiusa. Aprire e chiudere la porta un certo numero di volte prima di uscire di casa.

3) Ossessione: pensieri o immagini intrusive di parolacce, bestemmie, sesso.
Compulsione: pregare continuamente, nei casi più gravi mettere in atto comportamenti auto lesivi (es.prendersi a schiaffi, strapparsi i capelli, darsi dei pizzichi ecc.)

4) Ossessione: paura di sbagliare o di comportarsi male e per questo essere giudicati negativamente dagli altri.
Compulsione: cercare la precisione assoluta. Ricontrollare moltissime volte il risultato del proprio lavoro. Prestare eccessiva attenzione ai dettagli, tanto da fallire il compito da portare a termine. Per paura di essere giudicati negativamente, si può tenere un atteggiamento eccessivamente accomodante, gentile e cortese (questo atteggiamento fa maturare nella persona l’idea che gli altri si comportino male con lui perché non hanno le stesse attenzioni che lui ha per gli altri).

5) Ossessione: paura di buttare delle cose che potrebbero servire in futuro.
Compulsione: necessità di conservare cose anche inutili e facilmente reperibili. Spesso l’accumulo compulsivo porta la persona a sacrificare tutti gli spazi vitali di cui dispone. Non è raro trovare cantine e garage piene di oggetti impolverati, rotti o inservibili. Nei casi più gravi gli oggetti invadono le stanze di uso abitativo come la camera da letto, la cucina, il bagno e il salotto.

Il disturbo ossessivo compulsivo si può affrontare ottenendo ottimi risultati. E’ fondamentale comprendere il prima possibile le paure, scardinare i pensieri ossessivi e interrompere il circolo vizioso che si è creato.




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Dr Angelo Marco Zona Psicologo Caserta - Santa Maria Capua Vetere e Teano